Illumia: la sostenibilità passa anche dalle Startup.

Il gruppo bolognese investe in Ogyre, la Startup che permette ad aziende e persone di raccogliere plastica dal mare a distanza, tramite i pescatori e ricavarne capi d’abbigliamento.

 

 

Bologna, 03 maggio 2022. Continuano i progetti sul fronte della sostenibilità ambientale da parte di Illumia: l’azienda, infatti, ha scelto di investire, tramite la nuova società del Gruppo “Illumia Start”, in Ogyre (www.ogyre.com), la prima piattaforma globale per il recupero dei rifiuti dal mare, che permette ad aziende e persone di contribuire per il “mare” a distanza grazie a un network di pescatori.

 

Ogyre: “dal mare, per il mare”

“Dal Mare, per il mare”: è questa la frase che riassume la missione di Ogyre, la cui partnership è l’iniziativa forse più interessante e innovativa in ambito sostenibilità ambientale da parte di Illumia. L’obiettivo è molto chiaro: ridurre i rifiuti in mare, permettendo alle persone di raccogliere a distanza questi rifiuti tramite un network di pescatori, che, regolarmente remunerati, ripuliscono il loro mare durante le loro normali attività di pesca. Nel 2021, primo anno di attività, Ogyre ha già attivato 30 pescherecci, raccogliendo 5.500 kg di Marine Litter. Per il 2022, l’obiettivo è di arrivare già a 80 pescherecci, con un target di più di 100.000 kg raccolti.

Ma la partnership tra Illumia e Ogyre non si esaurisce solo nell’investimento a sostegno della crescita della startup: Illumia, infatti, ha contribuito a sua volta alla missione di Ogyre, finanziando una campagna di raccolta di 1 tonnellata di rifiuti marini e scegliendo di regalare i piumini Ogyre – realizzati in materiali riciclati frutto, in parte, anche della rigenerazione di marine litters – ai propri collaboratori. Illumia estenderà nelle prossime settimane la possibilità di agire per il mare a tutti i propri clienti, che potranno contribuire direttamente alla raccolta dei rifiuti marini attraverso un piccolo contributo in bolletta.

 

I nuovi progetti, incentrati sullo smaltimento della plastica

Il 2022 sarà l’anno della plastica per Illumia. Da qualche settimana, all’interno della propria sede sono stati installati dei compattatori di bottiglie di plastica. La macchina è in grado di restituire dei buoni sconto per un prodotto Illumia (energia, gas o fibra ottica). O una piccola donazione proprio destinata a Ogyre. Obiettivo del progetto pilota è ovviamente quello di estendere su tutto il territorio nazionale l’iniziativa, rendendo così conveniente smaltire in modo corretto i propri rifiuti di plastica.

 

Illumia Start: una società dedicata all’investimento in startup

Illumia rimane una realtà molto attiva sul tema startup. Infatti, dopo aver dato inizio, circa tre anni fa, al contest “You dream, we believe”, l’operatore bolognese ha deciso di fare sul serio, costituendo una società del Gruppo, Illumia Start, esclusivamente dedicata a investimenti in Startup, il cui primo progetto è proprio Ogyre. Con l’investimento, la nuova società del gruppo è entrata nella compagine societaria di Ogyre, esprimendo anche un consigliere di amministrazione.

“Il segno più autorevole che testimonia quanto credi in qualcosa è rappresentato dalle risorse che ci metti. L’idea di costituire una società dedicata agli investimenti in Startup nasce esattamente da questo convincimento” ha dichiarato Marco Bernardi, presidente di Illumia. “Le ultime idee sulle quali stiamo scommettendo, i compattatori e la startup Ogyre, hanno in comune un aspetto per noi imprescindibile: il contributo di ciascuno alla sostenibilità non può essere né dato per scontato né tantomeno preteso. Dare il proprio contributo deve essere interessante e conveniente. È illusorio pensare di cambiare abitudini e comportamenti radicati in centinaia di anni, senza un vantaggio sperimentabile e concreto.”

 

Illumia e la sostenibilità

Gli ultimi anni hanno visto un’accelerazione sul tema della sostenibilità da parte del Gruppo Tremagi, holding bolognese che controlla l’operatore elettrico Illumia. Il primo passo, esattamente un anno fa, è stato la costituzione della società E-Wide, esclusivamente dedicata all’efficientamento energetico, e quindi ad ottimizzare i consumi di aziende e privati (la tipica Esco, per gli esperti del settore). Solo sei mesi dopo, in piena estate, Illumia ha firmato – primi in Italia – un Power Purchase Agreement (PPA), ovvero un contratto di acquisto di energia rinnovabile di lungo termine, grazie al quale sarà costruito un nuovo impianto fotovoltaico. Un accordo grazie al quale l’Italia fa un passo avanti verso la decarbonizzazione, acquistando da Falck Renewables (il soggetto che costruisce l’impianto) 20 GWh l’anno per 7 anni. Il contratto ha reso così “bancabile” l’investimento: in altri termini ci sarà nuova energia rinnovabile senza incentivi statali, e quindi senza nuovi costi in bolletta.

 

Ufficio stampa Illumia

Piergiacomo Sibiano

Giulia Flamini

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