Mercato Libero

 

Da alcuni anni in Italia ogni consumatore può liberamente decidere da quale venditore e a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas per le proprie necessità.

Chi esercita questo diritto entra nel cosiddetto “mercato libero”, dove è il cliente a decidere quale venditore o tipo di contratto scegliere e quando eventualmente cambiarli selezionando un’offerta che ritiene più interessante e conveniente. Si tratta di una scelta volontaria, che non prevede alcun obbligo.

Al cliente finale che non esercita questa scelta o che è impossibilitato a farlo saranno applicate le condizioni economiche e contrattuali regolate dall’Autorità per l’Energia.

 

Gli operatori presenti sul mercato dell’energia e gas naturale hanno messo in campo, negli ultimi anni, offerte differenziate al fine di venire in contro alle esigenze dei consumatori. Il proliferarsi delle offerte pone il cliente di fronte alla necessità di fare un confronto tra le tariffe energetiche.

Illumia vuole distinguersi nel mercato proponendo soluzioni che aiutino il cliente a raggiungere l’obbiettivo del risparmio energetico.

 

Conviene comunque ricordare che il passaggio al mercato libero non comporta costi per il cliente e che egli può in qualunque momento passare da un operatore all’altro o anche tornare sul mercato tutelato.

Ulteriori informazioni sul mercato libero dell'energia

+Cos'è il mercato libero dell'energia?

Dal 1° luglio 2007 in Italia, come nel resto dell’Unione Europea, è scattata la completa liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica. Questo significa che tutti possono scegliere liberamente un nuovo venditore di elettricità o cambiare contratto, selezionando sul mercato libero l’offerta ritenuta più interessante e conveniente. Si tratta di una scelta volontaria, non obbligata. A partire dal 2023, è prevista invece la fine del Mercato Tutelato, pertanto, gli utenti che ancora non hanno scelto il proprio fornitore di energia elettrica, dovranno selezionare, tra i venditori del Mercato Libero, quello che ritengono possa meglio rispondere alle proprie necessità e abitudini di consumo. A partire dalla data stabilita dal Decreto Milleproroghe, infatti, gli utenti non potranno più avere accesso alle tariffe di maggior tutela.

+Posso scegliere una nuova offerta?

Sì. Grazie alla “liberalizzazione” del mercato, i consumatori possono decidere in ogni momento di cambiare contratto scegliendo un’offerta del mercato libero o mantenere ancora la fornitura alle condizioni fissate dall’Autorità, il cosiddetto servizio di maggior tutela, disponibile solo per le famiglie e le piccole imprese (se connesse in bassa tensione, con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro).

+È facile passare da un fornitore ad un altro?

Sì. Per aderire ad una nuova offerta, basta stipulare il contratto con il fornitore prescelto: sarà questo ad inoltrare la richiesta di recesso al vecchio fornitore e ad occuparsi delle procedure necessarie ad attivare la nuova fornitura. Non va fatto alcun intervento sugli impianti e sui contatori: cambia infatti solo la gestione commerciale e amministrativa della fornitura. Una volta completato il passaggio, sarà il nuovo fornitore ad inviare le bollette. La continuità e la sicurezza del servizio devono restare assicurate. L’impresa di distribuzione che gestisce la rete elettrica locale, rimane la stessa anche se si sceglie di cambiare il proprio fornitore.

+Posso ritornare al servizio di maggior tutela?

Sì, in ogni momento e senza oneri, esercitando la facoltà di recesso nel rispetto delle modalità e dei termini contrattualmente stabiliti. Inoltre, il cliente ha diritto al ripensamento entro 14 giorni dalla conclusione dello stesso. Per esercitare il diritto di ripensamento, il cliente è tenuto a informarci della sua decisione di recedere dal contratto, senza spiegarne le ragioni, a mezzo raccomandata A/R all’indirizzo ILLUMIA S.p.A., Via de’ Carracci, 69/2 – 40129, Bologna, o inviando un fax al n. 051.04.04.055 oppure un’email a servizioclienti@illumia.it.

+Sono obbligato a cambiare fornitore passando dalla maggior tutela al mercato libero?

No, fino a gennaio 2022 il passaggio al mercato libero è una libera scelta del cliente. I clienti che non sottoscrivono alcuna nuova offerta del mercato libero continuano a mantenere il proprio fornitore che garantisce il servizio di Maggior Tutela, alle condizioni economiche stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

Ulteriori informazioni sul mercato libero del gas

+Cos'è il mercato libero del gas naturale?

Dal 1° gennaio 2003 si è completato il processo di liberalizzazione del mercato del gas, già avviato a giugno del 2000 con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n°164/2000. Oggi tutti possono scegliere liberamente il proprio fornitore di gas pur rimanendo allacciati alla rete di distribuzione locale ed il passaggio ad altro fornitore è gratuito. Le società che erogavano il gas hanno separato l’attività di distribuzione da quella di vendita, affidando ciascuna attività ad un’azienda diversa. Il distributore locale, che opera in un regime di concessione pluriennale, continuerà ad occuparsi della gestione della rete, e quindi della sua manutenzione, dei nuovi allacciamenti e del servizio di pronto intervento gas. I clienti resteranno allacciati alla rete dell’azienda distributrice locale, ma potranno acquistare il gas da una società di vendita diversa, come Illumia. A partire dal 2023, è prevista invece la fine del Mercato Tutelato, pertanto, gli utenti che ancora non hanno scelto il proprio fornitore di gas naturale, dovranno selezionare, tra i venditori del Mercato Libero, quello che ritengono possa meglio rispondere alle proprie necessità e abitudini di consumo. A partire dalla data stabilita dal Decreto Milleproroghe, infatti, gli utenti non potranno più avere accesso alle tariffe di maggior tutela

+Il cliente ha rapporti solo col venditore?

Il cliente ha rapporti prevalentemente con il venditore che è il soggetto con cui stipula il contratto per la fornitura di gas e che effettua tutte le operazioni previste dalle clausole contrattuali, tra cui l’emissione periodica delle bollette. Tuttavia, il cliente può eventualmente avvalersi della facoltà di contattare direttamente il distributore per le operazioni di sua competenza.

+Cosa fa il distributore gas?

Il distributore, che opera sul territorio autorizzato con una concessione dell’ente locale, gestisce la rete di distribuzione e provvede, per conto del cliente finale o del venditore, ad allacciare il cliente alla rete del gas. Si occupa, inoltre, di fare, sempre per conto del cliente, tutte le operazioni connesse alla gestione dell’impianto del gas fino al contatore (attivazione, disattivazione della fornitura, spostamenti di contatori, ecc.). Il distributore è anche responsabile delle attività di misura (posa, manutenzione, verifica e lettura periodica del contatore del cliente).

+Il distributore può rifiutare un allacciamento?

Il distributore può rifiutare l’allacciamento al cliente qualora l’impianto interno non sia in regola con le norme di sicurezza.

+Cosa fa il venditore?

Il venditore acquista il gas all’ingrosso e lo vende al cliente finale. Per far arrivare il gas acquistato al cliente finale il venditore ha la necessità di farlo trasportare sulle reti di trasporto nazionale, regionale e locale (reti di distribuzione) e quindi, oltre a sostenere il costo di acquisto del gas, il venditore paga al gestore delle reti di trasporto l’uso della rete e delle altre infrastrutture secondo una tariffa che è fissata dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Il venditore è il soggetto con cui il cliente stipula il contratto per la fornitura di gas. Inoltre, il venditore può anche tenere, per conto del cliente, i rapporti con il distributore per tutte quelle attività che sono connesse agli allacciamenti o ai lavori da effettuare sulla rete di distribuzione.

+Cosa fare in caso di emergenza?

Come in passato, è il distributore locale – alla cui rete il cliente è allacciato – che provvede a garantire il servizio di pronto intervento 24 ore su 24. In caso di emergenza è necessario quindi telefonare al numero di “pronto intervento” della zona di competenza. Il numero telefonico a cui rivolgersi è indicato in fattura.

+Evoluzione dei mercati al dettaglio

Per maggiori informazioni sul percorso per la fine della tutela di prezzo nei settori elettrico e gas e rimanere aggiornato sull’evoluzione dei mercati al dettaglio è possibile consultare il sito ARERA.