I costi delle bollette

L’energia è semplice, se sai a chi affidarti. Con Illumia impari a leggere la bolletta luce e gas distinguendo costi passanti e costi del fornitore, per scegliere in modo più consapevole.

 

Hai mai dato un’occhiata alla tua bolletta luce o bolletta gas e pensato: “Ma cosa sto davvero pagando?”. Spesso l’attenzione va solo al prezzo dell’energia, ma dietro ogni cifra ci sono tante altre voci! E capire la differenza tra i costi passanti (quelli uguali per tutti) e i costi del fornitore (quelli che cambiano a seconda del contratto) è il segreto per scegliere l’offerta giusta e risparmiare in modo consapevole. In questo articolo, vediamo insieme come leggere ogni voce della bolletta senza più confusione.

 

Le due grandi categorie di spesa: passanti vs fornitore

Nella bolletta luce e nella bolletta gas trovi sempre due tipologie di costi principali:

  • I costi passanti sono fissati da ARERA (l’Autorità di regolazione), restano identici per tutti i fornitori e non dipendono dalla tua scelta commerciale. Un esempio? La spesa per trasporto e i cosiddetti oneri di sistema.
  • I costi del fornitore invece variano in base all’offerta che sottoscrivi: ogni azienda può proporre il suo prezzo per l’energia e costi di gestione diversi. Conoscere questa distinzione ti aiuta a capire su quali voci puoi davvero fare una scelta tra più opzioni, mentre per altre nessun gestore potrà applicare condizioni diverse.

I costi passanti: cosa sono e cosa comprendono

Andiamo dritti al punto: quali sono i costi che trovi in ogni bolletta luce o bolletta gas e che sono uguali per tutti?

  • Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: copre la consegna dell’energia o del gas fino alla tua abitazione e la gestione tecnica del contatore (letture, manutenzione, controlli). Cambia solo in base ai consumi e al tipo di utenza (domestica o aziendale), ma non dipende dal fornitore che scegli.
  • Oneri di sistema: sono destinati a finanziare servizi di interesse generale, come incentivi alle rinnovabili, oneri di compensazione o sostegno a situazioni particolari. Vengono decisi da ARERA e applicati in modo preciso a tutti i clienti finali.
  • Imposte e IVA: qui trovi le tasse erariali, le addizionali regionali e l’IVA. Sono somme che raccoglie il fornitore, ma che vengono poi girate allo Stato. Nessun gestore può modificare queste cifre.
  • Canone RAI: se possiedi una TV, il relativo importo viene addebitato nella bolletta elettrica. Non riguarda l’energia che consumi, ma è comunque un costo parte integrante della fattura.

 

I costi del fornitore: cosa varia da un’offerta all’altra

Ecco le due principali voci dove i fornitori fanno la differenza:

  •  Spesa per la materia energia o gas: è il vero prezzo dell’energia o del gas che consumi (€/kWh o €/Smc). Può essere fisso (non cambia per 12, 24 mesi, ecc.) o variabile (segue il mercato). Questa voce è quella su cui puoi confrontare tra le varie offerte e trovare la soluzione più in linea con le tue esigenze e abitudini di consumo.
  • Componenti di commercializzazione: comprendono le spese di gestione amministrativa, fatturazione, i servizi di assistenza clienti e altre voci legate alle attività commerciali del fornitore. Alcuni la chiamano “quota fissa”, “servizi di vendita” o simili: leggi bene cosa include e a quanto ammonta.

 

Come leggere correttamente la bolletta per distinguere i costi

Ora la domanda è: ma dove si trova tutto questo nella bolletta? Facile: guarda la sezione “Sintesi degli importi” o “Box offerta” della bolletta: qui le voci sono suddivise in modo chiaro tra costi passanti e <b>costi del fornitore.

Ricorda che le spese di trasporto e gli oneri di sistema non cambiano mai, mentre quelle per la materia energia o gas e la parte commerciale variano da contratto a contratto. Inoltre, fai attenzione alla differenza tra costi fissi (presenti in ogni bolletta, anche se consumi poco o nulla) e <b>costi variabili</b> (direttamente proporzionali ai consumi). Chi consuma poco potrebbe avere comunque una percentuale elevata di costi fissi.

Perché conoscere questa distinzione è utile al consumatore

Distinguere tra costi passanti e costi del fornitore ti permette di valutare con più chiarezza le offerte e fare scelte davvero informate. In particolare, è utile per:

  • Confrontare le offerte: solo la spesa per la materia energia o gas e i costi di commercializzazione cambiano davvero da un fornitore all’altro.
  • Evitare incomprensioni: trasporto, oneri di sistema, imposte non sono negoziabili e sono uguali per tutti.
  • Gestire meglio la spesa mensile: scegliendo il contratto più adatto al tuo stile di consumo, puoi risparmiare sui costi variabili.
  • Capire dove puoi agire per risparmiare (scelte di tariffa, riduzione dei consumi) e dove invece sono solo “soldi obbligati”.

 

Consigli pratici per valutare la propria offerta

  • Controlla sempre la sezione “box offerta” nella tua bolletta: qui vedi la ripartizione delle spese e capisci cosa incide di più.
  • Vai sul https://www.arera.it/consumatori/il-portale-offerte” e confronta il prezzo della materia energia (€/kWh o €/Smc) tra le varie offerte.
  • Fai attenzione alle componenti fisse alte: anche se consumi poco, incidono allo stesso modo sulla spesa annuale.
  • Monitora regolarmente i consumi e, se possibile, autoletture del contatore per evitare conguagli salati.

 

Conclusione

Capire la differenza tra costi passanti e costi del fornitore ti rende un consumatore informato, in grado di scegliere, confrontare e risparmiare davvero: che è proprio la missione del nostro blog. Quindi, la prossima volta che apri la tua bolletta luce o bolletta gas, saprai dove guardare per capire su quali voci puoi scegliere l’offerta migliore e su quali invece nessun fornitore potrà mai proporti condizioni diverse

 

Takeaways

  • La bolletta luce e la bolletta gas contengono costi passanti (uguali per tutti) e costi del fornitore (variabili).
  • Solo la spesa per la materia energia/gas e i servizi di vendita cambiano da un’offerta all’altra.
  • I costi passanti non sono negoziabili: trasporto, oneri, imposte e canone sono fissati per legge.
  • Capire questa distinzione aiuta a confrontare le offerte e affidarti al fornitore che meglio risponde alle tue esigenze

Scegli Illumia per la tua casa