Il Glossario del Gas

 

La bolletta Sintetica

La bolletta sintetica è il documento di fatturazione, valido ai fini fiscali, che viene reso disponibile periodicamente al cliente finale e che riporta le informazioni relative ai consumi del cliente, agli importi fatturati, alle modalità di pagamento, nonché altre informazioni utili per la gestione del contratto di fornitura.

Le voci della Bolletta Sintetica

+Dati del cliente

Dati identificativi del cliente (nome/ragione sociale, partita IVA/codice fiscale, indirizzo di fatturazione ecc.). Si tratta dei dati necessari per la fatturazione al cliente finale sia esso una persona fisica o giuridica. L’indirizzo di fatturazione è quello, indicato dal cliente finale, al quale viene inviata la bolletta e che non necessariamente coincide con l’indirizzo di fornitura, ovvero l’indirizzo cui corrisponde il punto.

+Dati identificativi del punto
  • Indirizzo di fornitura: Indica il luogo fisico in cui viene consegnato il gas naturale.
  • PDR: È un codice composto da 14 numeri che identifica il punto di riconsegna ovvero il punto fisico in cui il gas naturale viene consegnato dal venditore e prelevato dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia venditore.
  • Codice REMI: È un codice composto da numeri e/o lettere che identifica il punto di consegna dell’impianto di distribuzione che alimenta il PDR.
+Caratteristiche commerciali della fornitura
  • Mercato libero: È il mercato in cui i clienti hanno liberamente scelto da quale venditore e a quali condizioni comprare il gas naturale. Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate direttamente tra le parti e non fissate dall’Autorità.
  • Servizio di maggior tutela: È il servizio di fornitura di gas a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (nel seguito: l’Autorità). È rivolto ai clienti domestici e ai condomini con uso domestico con consumi annui non superiori a 200.000 Smc. Il cliente è servito nel Servizio di tutela se non ha mai cambiato venditore dopo il 31 dicembre 2002 o se ha scelto, fra le proposte del venditore, quella a condizioni stabilite dall’Autorità.
  • Consumo annuo: È il consumo di energia elettrica relativo a 12 mesi consecutivi di fornitura. Viene determinato in base alla differenza tra letture rilevate/autoletture/lettura ricondotta che coprono un periodo di 12 mesi consecutivi. Qualora siano disponibili solo letture rilevate/autoletture/lettura ricondotta che coprono un arco temporale superiore a 12 mesi, il dato di consumo annuo è determinato utilizzando il criterio del pro-quota die applicato al consumo risultante dalla differenza tra le letture rilevate/autoletture/lettura ricondotta; qualora non sia disponibile un dato effettivo si ricorre alla stima di tale informazione.Nel caso di nuove attivazioni, per cui non è disponibile un dato che copre un periodo di 12 mesi, il venditore deve indicare in bolletta che si tratta del consumo come rilevato o stimato dall’inizio della fornitura, sulla base dei dati a sua disposizione, denominandolo “consumo da inizio fornitura”; trascorsi 12 mesi dovrebbe essere disponibile il relativo dato effettivo. Per il settore elettrico il consumo annuo è ulteriormente suddiviso per ciascuna fascia oraria.
  • Recapiti del venditore: Si tratta dei recapiti (ad esempio posta, mail, fax, numero telefonico) necessari per contattare il venditore di gas naturale per ricevere informazioni o inoltrare reclami.
  • Recapiti del distributore: Si tratta dei recapiti (ad esempio posta, mail, fax, numero telefonico) per il servizio di pronto intervento gas, con cui segnalare guasti o malfunzionamenti (ad esempio un sospetto di fuga di gas). Si riferiscono alle imprese di distribuzione di gas naturale che sono responsabili per l’eventuale intervento.
  • Modalità di pagamento: La bolletta riporta le modalità di pagamento a disposizione del cliente finale secondo quanto previsto dal contratto. Per il servizio di maggior tutela, fra esse vi deve essere almeno una modalità gratuita di pagamento della bolletta.
  • Denominazione del contratto del mercato libero: È il nome dato all’offerta commerciale relativa al contratto firmato dal cliente nel mercato libero.
+Caratteristiche tecniche della fornitura
  • Domestico: Ossia una persona fisica, che utilizza il gas da un unico punto di riconsegna (un solo PDR e un solo contatore) per alimentare un’abitazione e i locali annessi o pertinenti all’abitazione.
  • Condominio ad uso domestico: Contratto relativo ad un punto di riconsegna (PDR) che alimenta un intero edificio, diviso in più unità catastali, in cui ci sia almeno una unità abitativa con utilizzi analoghi a quelli di un cliente domestico. Il contratto può anche essere intestato ad una persona giuridica a patto che svolga le funzioni di amministratore del condominio e non sia una società che fornisce servizi di gestione calore o energia.
  • Tipologia d’uso: Per la sola tipologia di cliente domestico, la bolletta deve riportare anche la tipologia d’uso che indica il tipo di utilizzo che viene fatto del gas fornito, ad esempio per la sola cottura dei cibi e/o per la produzione di acqua calda o per il riscaldamento (individuale o centralizzato) e la cottura dei cibi e/o per la produzione di acqua calda. La distinzione è rilevante ai fini del calcolo dell’ammontare del Bonus gas.
  • Classe del misuratore: Corrisponde alla classe del contatore installato presso il cliente e risulta rilevante ai fini dell’applicazione di quanto fatturato per il servizio di distribuzione e degli eventuali indennizzi ai quali potrebbero avere diritto i clienti finali. La classe del contatore è identificata dalla lettera G seguita da un numero (ad esempio G6, G10, G25 ecc.).
  • Potere Calorifico Superiore Convenzionale (P): Il potere calorifico superiore, rappresenta la quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas a condizioni standard di temperatura e pressione. Alcune componenti applicate ai clienti serviti in tutela sono aggiornate e pubblicate dall’Autorità in termini di energia (l’unità di misura è attualmente euro/Giga Joule); per la fatturazione al cliente tali componenti devono essere trasformate in componenti in euro/Smc, e risulta necessario utilizzare il potere calorifico superiore convenzionale P.
  • Coefficiente Correttivo (C): È il coefficiente che converte il consumo misurato dal contatore, espresso in metri cubi, nell’unità di misura utilizzata per la fatturazione, cioè gli standard metri cubi. La conversione con il coefficiente di conversione (C) è necessaria per far sì che tutti i clienti paghino solo per l’effettiva quantità di gas consumata che dipende dalla pressione e dalla temperatura di consegna.
+Dati relativi alle letture e ai consumi
  • Letture rilevate: È la lettura effettiva corrispondente al numero che compare sul display del contatore ad una certa data (data di lettura); viene rilevata direttamente dal distributore (con la visita del c.d. letturista) che lo comunica al venditore.
  • Autoletture: L’autolettura è il dato che compare sul display del contatore ad una certa data e viene effettuata direttamente dal cliente finale che lo comunica al venditore.
  • Letture stimate: Con riferimento ad un determinato periodo, in mancanza di letture rilevate o autoletture nella bolletta può essere indicata una lettura stimata, ovvero una stima del numero che dovrebbe comparire sul display del contatore ad una certa data.
  • Consumi effettivi: I consumi effettivi sono i kilowattora (kWh) risultanti fra due letture rilevate e/o autoletture e/o letture ricondotte; corrispondono alla differenza tra i numeri indicati dal display del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura) ed i numeri indicati dal display del contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura).
  • Consumi stimati: Sono i consumi che vengono attribuiti, in mancanza di letture rilevate (o autoletture), quando cioè nella bolletta sono indicate letture stimate. Tali consumi vengono di norma calcolati sulla base delle informazioni sui consumi storici del cliente a disposizione del venditore.
  • Consumi fatturati: Sono gli standard metri cubi (Smc) fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. È possibile che vi sia una differenza tra i consumi effettivi e i consumi fatturati che può dipendere dal fatto che ai consumi effettivi vengano aggiunti consumi stimati. Inoltre, i consumi effettivi o stimati potrebbero dover essere convertiti in Smc per poter esser confrontati con i consumi fatturati
  • Ricalcolo: Indica che la bolletta contiene un ricalcolo di consumi o corrispettivi già fatturati in precedenti bollette. I ricalcoli si possono verificare nel caso:
    • si rendano disponibili le letture effettive ed i relativi consumi effettivi a seguito di precedenti bollette basate su letture stimate e relativi consumi stimati;
    • di una modifica dei consumi dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore;
    • di una modifica dei prezzi applicati, ad esempio legati a specifiche sentenze del Tribunale amministrativo.

Il ricalcolo può dar luogo ad un saldo a debito o a credito del cliente.

Lettura ricondotta: È la lettura riferita a un certo momento temporale, precedente alla lettura dei consumi effettivi, determinata in base a quest’ultima. A volte, a causa di prestazioni commerciali in corso, o nei casi di modifica delle componenti di prezzo/tariffa all’interno del periodo oggetto di fatturazione, o altre ragioni si ha la necessità di ripartire i consumi effettivi di un determinato periodo temporale rispetto a una precisa data compresa in tale periodo. Tale ripartizione viene effettuata dal venditore individuando una lettura intermedia, comunemente detta “lettura ricondotta”, che viene stabilita a posteriori in funzione a una lettura successiva dei consumi effettivi.

+Sintesi degli importi fatturati
  • Spesa per la materia gas naturale: Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire il gas naturale al cliente finale. Per il settore del gas naturale comprende le voci relative all’approvvigionamento all’ingrosso della materia prima e per tutte le attività connesse, la commercializzazione al dettaglio (legata alla gestione dei clienti) e gli oneri di gradualità necessari a coprire i costi sostenuti dal venditore per l’adeguamento del proprio portafoglio di approvvigionamento, resosi necessario a seguito delle riforma delle modalità di calcolo del prezzo del gas naturale e per alimentare un apposito meccanismo previsto per i venditori con contratti di lungo periodo, che mira a promuovere la rinegoziazione dei suddetti contratti pluriennali. Per i clienti serviti in tutela che hanno attivato una modalità di addebito automatico degli importi fatturati ed ai quali viene inviata la bolletta in formato elettronico, la voce comprende anche l’applicazione dello sconto per tale formato di emissione.
  • Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori (sia sul mercato libero sia per il servizio di tutela) di consegnare ai clienti finali il gas naturale da loro consumato. Corrisponde agli importi relativi ai servizi di trasmissione/trasporto, distribuzione e misura (ovvero lettura del contatore e messa a disposizione dei dati di consumo). Comprende anche gli importi fatturati relativi alle componenti relative all’incentivazione e al recupero della qualità del servizio e ai meccanismi perequativi dei suddetti servizi
  • Spesa per oneri di sistema: Comprende gli importi fatturati relativamente a corrispettivi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio gas.
  • Ricalcoli: La voce, che comprende gli importi fatturati a debito o a credito al cliente, è presente in bolletta solo se si sono verificati ricalcoli per:
    • una modifica dei consumi dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore; oppure
    • una modifica dei prezzi applicati, ad esempio legati a specifiche sentenze del Tribunale amministrativo.
  • Altre partite: Comprende gli importi eventualmente addebitati/accreditati al cliente finale per oneri diversi rispetto a quelli relativi alla Spesa per la materia gas naturale, alla Spesa per il trasporto e la gestione del contatore e alla Spesa per oneri generali. A titolo di esempio, possono essere comprese nelle altre partite gli interessi di mora, l’addebito/restituzione del deposito cauzionale, gli indennizzi automatici, i contributi di allacciamento. A seconda della loro tipologia, tali importi possono essere soggetti ad imposta sul valore aggiunto (IVA).
  • Bonus sociale: Comprende gli importi accreditati ai clienti che hanno richiesto il bonus. È uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità, con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico un risparmio sulla spesa per la fornitura di gas naturale.
  • Totale imposte e IVA: Comprende le voci relative all’imposta di consumo accisa e all’imposta sul valore aggiunto (IVA). La bolletta riporta, oltre alla voce sintetica relativa al totale dovuto per imposte e accisa, un riquadro di dettaglio nel quale sono evidenziate:
    • per le accise l’ammontare degli Smc cui sono applicate le singole aliquote;
    • per l’IVA la/e base/i imponibile/i e la/e aliquota/e applicata/e.
+Costo medio unitario
  • Costo medio unitario della bolletta: Il costo medio unitario della bolletta è calcolato come rapporto tra quanto complessivamente dovuto, al netto di quanto fatturato nella voce Altre partite, e gli Smc fatturati. L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio della sua fornitura. Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per Smc effettivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese (o euro/PDR/mese), e di corrispettivi differenziati per scaglioni di consumo, espressi in funzione del livello di gas consumato, oltre che della eventuale voce relativa ai Ricalcoli.
  • Costo medio unitario della spesa per la materia gas naturale: Il costo medio unitario della spesa per la materia gas naturale è calcolato come rapporto tra quanto dovuto per la voce Spesa per la materia gas naturale e i Smc fatturati. L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio relativo alle diverse attività svolte dal venditore per fornirgli il gas naturale. Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per Smc effettivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese (o euro/PDR/mese).
+Dati relativi alle ulteriori caratteristiche contrattuali

Data di attivazione della fornitura: È la data da cui decorre la fornitura alle condizioni previste dal contratto. Generalmente non corrisponde alla data di firma del contratto, ma a quella di primo avvio della fornitura o in cui avviene il passaggio da un venditore ad un altro. Può riferirsi anche alla data da cui decorre un subentro o la voltura, o alla data di rinnovo del contratto. Tale informazione è presente nella prima bolletta ricevuta dal proprio venditore o in quella in cui sono applicate le nuove condizioni contrattuali.

Elementi di Dettaglio

Nella parte degli elementi di dettaglio gli importi vengono suddivisi in Quota fissa e Quota energia. In tale parte vengono evidenziati i prezzi unitari e le relative quantità cui si applicano i suddetti prezzi unitari.

Le voci degli Elementi di Dettaglio

+Informazioni necessarie per valorizzazione corrispettivi
  • Prezzi unitari: Sono i prezzi che il cliente paga per ciascuno Smc di gas consumato, o per unità di tempo (giorni, mese, anno).
  • Quota energia: Comprende tutti gli importi da pagare in proporzione al consumo di gas naturale, è espressa in euro/Smc.
  • Quota fissa: Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente dai consumi. Generalmente l’unità di misura è euro/cliente/mese (o euro/PDR/mese).
  • Scaglioni: Alcuni costi variano a seconda del livello dei consumi. In bolletta gli Smc fatturati vengono ripartiti in scaglioni sulla base del consumo annuo del cliente; alcuni costi del gas, infatti, variano a seconda delle quantità utilizzate. Ogni scaglione è delimitato da un livello minimo ed uno massimo (es. 0-120 Smc, 121-480 Smc, ecc); un cliente che consuma 400 Smc in un anno pagherà, il prezzo previsto per il 1° scaglione per i primi 120 Smc consegnati; il prezzo previsto per il 2° scaglione per i restanti 280 Smc consegnati.
  • Unità di misura: Il contatore misura il gas in metri cubi (mc), ma in bolletta i consumi sono fatturati usando lo standard metro cubo (Smc), un parametro che esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo a condizioni di temperatura (15 C°) e di pressione (1.013,25 millibar, cioè la pressione atmosferica) standard. Gli Smc si ottengono moltiplicando i metri cubi per un coefficiente di conversione – C, definito per ogni località secondo precisi criteri.
+Spesa per la materia gas naturale

Tale voce negli elementi di dettaglio è differenziata tra quota energia, suddivisa anche in scaglioni di consumo per i soli clienti domestici residenti, e quota fissa.

  • Quota fissa: È la parte del prezzo, espressa in euro/anno, che si paga per avere un punto di consegna attivo, anche in assenza di consumo. Il prezzo annuo viene applicato in bolletta in quote mensili o giornaliere.
  • Quota energia: Comprende tutti gli importi da pagare in proporzione al consumo. È espressa in euro/Smc per il gas. Tale voce comprende tutti i corrispettivi relativi alle diverse attività di approvvigionamento del gas e di commercializzazione al dettaglio svolte dal venditore per fornire il gas naturale al cliente finale.
  • Prezzo componente gas: Corrisponde al costo previsto per l’acquisto del gas che viene poi rivenduta ai clienti finali. Si applica al gas consumato (euro/Smc).
  • Corrispettivo Commercializzazione e Vendita in quota fissa e in quota variabile: corrisponde ai costi fissi (euro/anno) e variabili (euro/Smc) sostenuti per svolgere le attività di gestione commerciale dei clienti.
  • Corrispettivo CCR: Corrisponde ai costi che i venditori devono sostenere per rifornire i propri clienti e per proteggerli dai rischi di forti variazioni dei prezzi (dovute, ad esempio, a temperature invernali eccezionali, o a variazioni della domanda complessiva di gas). Si applica al gas consumato (euro/Smc).
  • Corrispettivo di Bilanciamento: Copre il costo delle attività svolte dal Fornitore nell’ambito della programmazione della somministrazione ai propri clienti. Si applica al gas consumato (euro/Smc).
+Spesa per il trasporto e la gestione del contatore

Comprende gli importi sostenuti per le attività necessarie a portare il gas ai clienti, trasportandolo nei gasdotti nazionali e nelle reti di distribuzione locale fino alle abitazioni e per l’attività di misura che comprende anche la gestione del contatore. Il livello della spesa per tali attività è definito dall’Autorità, sulla base di criteri uniformi su tutto il territorio nazionale, tenendo conto dei costi sostenuti per tali attività. Negli elementi di dettaglio i corrispettivi relativi a tali importi sono suddivisi in quota fissa (euro/anno) e quota energia (euro/Smc), quest’ultima differenziata per scaglioni di consumo.

 

  • τ1, τ3: Copre i costi sostenuti per trasportare il gas sulle reti di distribuzione locale, per gestire e leggere i contatori e per gestire i dati delle letture. τ1 è applicata in quota fissa (euro/anno) e τ3 è applicata in quota variabile (euro/Smc), entrambe con prezzi differenziati in base a diverse aree del territorio nazionale (ambiti tariffari). La parte fissa è differenziata anche in base alla portata del contatore; la parte applicata al gas consumato varia a seconda di scaglioni di consumo annuo. Si applica al gas consumato (euro/Smc).
  • QT: componente a copertura dei costi sostenuti per il servizio di trasporto del gas fino alle reti di distribuzione. Si applica al gas consumato (euro/Smc).
  • RS: importo che copre i costi per incentivare il miglioramento della qualità del servizio. Si applica al gas consumato (euro/Smc).
  • UG1: serve per garantire che gli importi complessivamente pagati dai clienti per la tariffa di distribuzione corrispondano a quelli riconosciuti alle diverse imprese di distribuzione a copertura dei costi del servizio, e a garantire la copertura di eventuali conguagli tariffari che dovessero emergere a seguito di rettifiche comunicate dalle imprese distributrici. Si applica al gas consumato (euro/Smc).
  • ST: Componente a copertura dei costi contrattuali relativi alle gare di affidamento dei servizi ai distributori. Si applica in quota fissa (euro/anno).
  • VR: Componente a copertura dei costi contrattuali relativi alle gare di affidamento dei servizi ai distributori. Si applica in quota fissa (euro/anno).
  • CE: Componente a copertura dei costi relativi alla compensazione di aree di nuova metanizzazione. Si applica in quota fissa (euro/anno).

 

I corrispettivi sopracitati sono stabiliti dall’ARERA e soggetti a periodico aggiornamento.

+Spesa per gli oneri di sistema

Tale voce negli elementi di dettaglio è espressa in quota fissa e quota energia e differenziata per scaglioni di consumo; comprende corrispettivi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio gas, suddivisi in:

  • RE: Importo che serve a finanziare progetti di risparmio energetico, di sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore del gas, a sostegno della realizzazione di reti di teleriscaldamento e dello sviluppo tecnologico. Si applica al gas consumato (euro/Smc).
  • UG2: Serve a garantire che gli importi complessivamente versati dai clienti tramite la componente Commercializzazione equivalgano a quelli complessivamente sostenuti dalle imprese di vendita per i clienti serviti a condizioni di mercato e i clienti serviti in regime di tutela (che generano costi di gestione commerciale inferiori da quelli dei clienti serviti nel mercato libero). Si compone di una parte applicata in misura fissa (euro/anno) a credito del cliente e una parte applicata al gas consumato (euro/Smc), con prezzo che varia a seconda di determinate soglie di consumo annuo (scaglioni).
  • UG3: Serve a coprire gli oneri sostenuti dalle imprese distributrici per gli interventi di interruzione della fornitura per morosità. Si applica al gas consumato (euro/Smc).
+Ricalcoli

La voce, che comprende gli importi fatturati a debito o a credito al cliente, è presente in bolletta solo se si sono verificati ricalcoli per:

  • Una modifica dei consumi dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore; oppure
  • Una modifica dei prezzi applicati, ad esempio legati a specifiche sentenze del Tribunale amministrativo.
+Altre partite

Comprende gli importi eventualmente addebitati/accreditati al cliente finale per oneri diversi rispetto a quelli relativi alla Spesa per la materia gas naturale, alla Spesa per il trasporto e la gestione del contatore e alla Spesa per oneri generali. A titolo esemplificativo e non esaustivo:

  • Sconti: Rientrano in questa voce eventuali sconti applicati per Domiciliazione Bancaria, Fattura Elettronica, Bonus Una Tantum, Bonus Consumi.
  • Prezzo Bloccato 24 mesi: Con il presente servizio, la tariffa prevede il prezzo della materia prima bloccato per 24 mesi e tiene al riparo il cliente da possibili oscillazioni del prezzo di mercato.
  • Deposito Cauzionale: Importo richiesto al cliente che non sceglie come modalità di pagamento la domiciliazione bancaria diretta in conto corrente o nel caso di mancato allineamento o revoca dell’autorizzazione della stessa. Tale importo, richiesto a titolo di garanzia, ha lo scopo di contrastare il fenomeno della morosità.
+Bonus sociale

Comprende gli importi accreditati ai clienti che hanno diritto al bonus. È uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico un risparmio sulla spesa per la fornitura di gas.

+Totale imposte e IVA

Comprende le voci relative all’imposta di consumo (accisa), l’addizionale regionale e l’imposta sul valore aggiunto (IVA).

  • L’accisa si applica alla quantità di gas consumato; l’aliquota varia a seconda di determinate soglie di consumo annuo (scaglioni).
  • L’addizionale regionale si applica alla quantità di gas consumato ed è stabilita in modo autonomo da ciascuna regione nei limiti fissati dalla legge.
  • L’IVA si applica sull’importo totale della bolletta. Attualmente, per gli usi civili l’aliquota è pari al 10% per i primi 480 mc/anno consumati, e al 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse.